ROMA CAPUT MUNDI – PAVIA 17 LUGLIO

Mi sono divertita tanto ieri!

La giornata era caldissima e le zanzare grandi come elicotteri, ma è stato bello lo stesso perché ho potuto passare la giornata con degli amici e incontrare persone nuove e interessanti.

Vorrei quindi davvero ringraziare gli amici dell’associazione Piazza dei Bardi: Solange, Adriana, Annarita, Fabio e soprattutto quel matto di Fabrizio. Sono stata benissimo ed è stato divertente.

Il castello visconteo di Pavia non lo avevo mai visto nella parte interna e ho scoperto che ha un bellissimo e ampio cortile. La manifestazione in sé, con i gladiatori veri!!!, è una bellissima idea!

Le presentazioni mi sono piaciute un sacco.

Ho potuto ascoltare Gabriella Mariani parlare del suo romanzo Il Trentesimo Regno. Libro che ho letto e apprezzato e che lei ha saputo raccontare benissimo, coadiuvata da Fabrizio, in una presentazione veramente interessate che ha toccato tutti i punti e le caratteristiche salienti del romanzo. Se non l’avessi già acquistato e letto lo avrei comprato! Sono stata proprio soddisfatta!

Poi… eh, signore e signori! Ieri ho avuto il piacere e l’onore di conoscere e ascoltare un ragazzo in gambissima!!! Luca Larpi, noto ai suoi lettori come Il Libraio di Kolos. Come scrittore è fantastico, lo so, ho letto il suo libro, inconsapevolmente consigliato dai soliti Marco Davide e Fabrizio Valenza, i quali non sanno che se un libro piace a loro in genere io mi fido e, sempre in genere, poi finisco per adorarlo. Per cui… se la mia parola non vi bastasse, fidatevi di loro: Il Libraio di Kolos è un gran bel libro!

Ma ieri Luca non era a Pavia in veste di autore, bensì di storico e filologo. Ecco… solo per questo sarebbe da ammirare! Io, che ho mollato archeologia, ero veramente ammirata nel sentire il suo percorso di studi, perché lui ha la mia età ed è riuscito a fare veramente qualcosa. Certo non è mai facile! Poi ci si lamenta della “fuga dei cervelli”, ma quando hai persone del genere e non le metti in condizione di lavorare…

Ma comunque, una persona veramente intelligente, simpatica e interessante. Che ci ha parlato di Re Artù in un’ottica che spesso sfugge al grande pubblico, che è, appunto, quella degli storici. E che ci ha spiegato perché l’idea alla base del film King Arthur è campata per aria!!! Grazie Luca! (io la penso esattamente come lui, ma con meno prove alla mano. Sapere che è una cosa che si può smontare storicamente mi ha divertita molto… wuahahahaha…)

Per finire sono stata molto contenta anche di aver incontrato Franco Forte, di aver potuto prendere il suo romanzo La Compagnia della Morte, con dedica, e di aver potuto scambiare con lui alcune battute anche sul fantasy in Italia. Mi è piaciuto molto il suo intervento per tutto quello che ha detto e spiegato riguardo l’ottica del narratore che affronta la stesura di un romanzo storico. Mi ci sono ritrovata in pieno, anche se dal punto di vista di chi scrive fantasy. E, come sempre, quando trovo conferme nelle parole di chi ha più esperienza di me, mi sento più sicura e carica per affrontare la scrittura.

Per cui posso dire che la giornata di ieri a Pavia è stata… rigenerante! Sono stata bene, sono stata contenta, mi sono divertita e ho passato il tempo con persone che stimo. Cosa si può volere di più?

Nulla. Infatti oggi, galvanizzata dalla giornata di ieri, mi sono già rimessa all’opera… scrivere scrivere scrivere…

RESOCONTO DOPPIA PRESENTAZIONE

doppio fantasy

Penso che ieri sia andata bene per entrambe!

All’inizio magari siamo state un po’ più istituzionali, abbiamo parlato dei libri, abbiamo cercato di far capire il nostro pensiero, di dare un’idea di come potevano essere i nostri testi a chi non li conosceva. Insomma, domande, risposte, moderate da mia sorella che ringrazio e che è stata proprio brava. Poi ci siamo lasciate andare e il pubblico è stato stupendo! Ci hanno fatto tante domande interessanti e così si è sviluppata anche una bella discussione, nella quale io cercavo di “vendere” il libro di Romina e Romina “vendeva” il mio, perché è sempre più difficile parlare dei propri libri. Comunque c’è stato un bel confronto e credo che siamo rimasti tutti soddisfatti.

Inoltre, e credo di poterlo dire anche a nome di Romina, è stato molto bello il fatto che siano venuti alcuni amici anche da molto lontano per sostenerci. Siamo state contente anche per questo, perché è stato bello poi, dopo, intrattenerci a parlare di libri, di fantasy, di tante cose, con persone che fino a quel momento spesso si erano conosciute più tramite la rete. Quindi: GRAZIE a tutti coloro che sono intervenuti!!!

È stata una bella giornata, molto piacevole, divertente e interessante, passata in compagnia di persone cui siamo affezionate e di bei libri… cosa si può volere di più?

Adesso vi aspetto, in solitaria, domenica 18 a Brescia alla Bookstop!

PADOVA 26 SETTEMBRE: IL RESOCONTO

Eccomi! Con mortale ritardo, ma eccomi. Sono stati giorni un po’ frenetici.

Dunque, sabato al Lupo Rosso è andata molto bene ed è stato bellissimo! Grazie a Paola che ha ci ha accolti, Luisa che… ci ha tirato un colpo basso, ma molto efficace, M.P. e Fabrizio con cui ho diviso la conversazione e tutte le persone che sono venute a trovarci. Insomma, grazie a tutti! Perché è uscita una cosa molto molto bella e vivace.

Ma iniziamo dal principio: solita odissea coi treni. Però ho visto l’Orinet Express parcheggiato a Verona… bello!

Arrivo e già mi prendo la mia piccola soddisfazione. Dovete sapere che avevo fatto fare per Paola un puzzle, pezzo unico, un Francesca Resta originale. Perché mica potevo portarle un banalissimo puzzle di Royo e di Victoria Frances. No! Insomma, il puzzle pare sia piaciuto molto sia a Paola, sia a Valentina, sia a Luisa. Tanto che a inizio presentazione lo avevano quasi finito e stavano decidendo dove tenerlo, se a casa o in negozio. Ah, il puzzle rappresenta il peluchone, perché al Lupo Rosso non potevo non portare un Lupo Mannaro.

Poi iniziamo la “presentazione”. E Luisa ci dice che questa volta vuole iniziare con le domande dal pubblico… e iniziamo bene perché si scatena da subito un bel dibattito sulla situazione del fantasy italiano e in Italia molto animata a cui partecipano tutti, ognuno con la sua esperienza, i propri gusti e idee. Abbiamo parlato tanto di tante cose, delle nostre esperienze, del mondo dell’editoria, dei libri che ci piacciono e di quelli che ci piacciono meno, di cosa vuol dire per noi essere autori e soprattutto autori di fantasy in Italia. Ed è stato davvero molto bello perché è stato un bel confronto, sereno, ma deciso.

Al termine del quale, vabbè, abbiamo anche parlato dei nostri libri. Ma soprattutto abbiamo incontrato tanti amici che ci sono venuti a trovare e che si sono fermati a chiacchierare con noi.

Ah, durante la discussione M.P. ha detto una cosa molto bella, ovvero di essere contenta della sua esperienza. Guardate, è stata una cosa davvero bella, perché per noi autori che fatichiamo, lottiamo, ci diamo da fare e spesso andiamo a sbattere contro muri di cemento armato e ci pigliamo grosse delusioni, non è così scontato essere contenti. E quando lei ha detto quella frase io, seriamente, un po’ mi sono commossa. Perché la cosa più bella del mondo sentire un autore che dice: nel mio piccolo, sono contento.

E poi, diciamolo e mettiamoci subito il copyright, Fabrizio ha coniato un nuovo termine: il nerd del fantasy. E vi lascio intuire chi e cosa possano essere questi particolari soggetti. Devo dire che la definizione è azzeccata e molto evocativa.

Ci siamo divertiti, ma è stato anche un discorso serio… non serioso, ma centrato su problematiche che noi viviamo tutti i giorni e che quindi per noi sono molto importanti, ma che,s e portate all’attenzione dei lettori, possono aiutare anche loro a capire alcune cose, alcuni meccanismi che spesso li mettono in difficoltà nel raggiungere certi testi.

E poi ci siamo dati alla chiacchiera libera, prima che io, Paola, Luisa, Valentina ci ritirassimo nella casina nuova di Paola&Luisa dove… abbiamo giocato con la Wii fino all’una passata!!!

Poi eravamo un po’ cotte.

Il giorno dopo mi alzo e ricevo una telefonata… sarebbero venuti in serata a portarmi in Werewolf!

Nel viaggio di ritorno in treno ho visto un cavallo nel giardino di una casa incastrata tra due condomini. Se avessi avuto la macchina fotografica l’avrei fotografato perché era un’immagine surreale.

VALAERIA: IL COMMENTO DI DAVIDE ZARAMELLA

Catalogo118

VALAERIA
di Francesca Angelinelli
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Dopo aver letto gli altri due romanzi di questa giovane autrice ( Chariza, il soffio del vento e Chariza, il drago bianco), e in attesa del nuovo romanzo Werewolf, stanotte mi sono letto il terzo romanzo Valaeria. Eccone le mie impressioni

Copertina : voto 7. Stupenda la donna, anche se un ritratto dei tre fratelli non ci sarebbe stato male….. alla fine la storia racconta di tutti e tre….
Trama : voto 6,5 inizio, 7 fine. A parer mio questo romanzo poteva essere l’ inizio di una saga…… E’ velocissimo, con molti cambi temporali, a volte si fà fatica a capire quanto sia passato da un capitolo all’ altro ( cosa che non succedeva in Chariza). Ero stato avvertito dall’ autrice che questa è un opera prima…… infatti le dò un 7 per l’ impegno e la fedeltà con cui racconta l’ antica Roma.
Personaggi voto globale 6,5 A volte si fà fatica a capire come sono fatti, gli anni passano velocemente ( si passa da mesi a anni in poche pagine) e alla fine hai quella sensazione che ti sei perso qualcosa.
Duelli : voto 7 Belli, con le armi molto ben descritte

Voto finale: 7
Considerazione finale:
Un bel libro, secondo me da questa idea poteva trarne una trilogia…… comunque scritto molto bene, si legge tranquillamente
Ora non vedo l’ ora di divorare Werewolf.

VALAERIA: IL COMMENTO DI ALESSANDRO TULLI

Catalogo118

Libro finito.
Piaciuto.
Se ti interessa, ecco cosa penso.
 
Inizio con il dire che ho terminato il libro, quindi mi è piaciuto (di solito lasciò a metà i libri che mi interessano poco). Merito di… uhm, non c’è un merito particolare, semplicemente nel complesso è molto gradevole. Ha la capacità di coinvolgere, facendoti andare avanti per sapere come andrà a finire. Tuttavia, più che la storia, che è abbastanza semplice, mi è piaciuto che sia narrata da 3 (quasi quasi direi 4) punti di vista. Al che, assumono importanza i personaggi. Alcune opere si basano sulla storia, altri su chi la storia la fa. Valaeria appartiene alla seconda categoria. Dunque, ecco cosa penso.
Lucio: 7. Voto dovuto alla sua professione: gladiatore. Un po’ malinconico, non si gode i successi. Però per lui c’è il lieto fine, anche se non si risponde male al proprio sovrano (anche se vale poco come Massimo).
Severo: 8. Il migliore tra i tre, perché quello più "normale". Fa il soldato, uno dei tanti, non uno speciale. Le prende (e ci rimette una gamba), ma va avanti. Mi dà l’idea di un guerriero, ancor più dei due fratelli, baciati dal talento.
Valaeria: 5,5. Media tra il 6,5 della prima parte e il 4,5 della seconda, dove diventa "miss so tutto io". Indisponente, va bene avere quasi tutte le risposte, ma bisognerebbe darle con meno arroganza. Magari andare al nord le farà bene e maturerà. E con Clotilde ti comporti proprio male.
Iano: 9. Il miglior personaggio, regge la scena benissimo per metà libro anche se non c’è mai. Non propriamente il cattivo classico, tra lui e Massimo non saprei scegliere (quindi tra lui e i tre fratelli). Ingenuo alla fine, pecca di arroganza.
Clotilde. 7. E’ ciò a cui deve aspirare Valaeria. E’ forte e non si vanta. Sa molto e non si vanta.
Cornelio e Marco: 7,5. Ecco due che hanno capito tutto dalla vita (soprattutto Marco). Passano il tempo a bere e giocare a dadi, cosa potrebbe esserci di meglio? Tirata d’orecchie perché scappano dalla locanda abbandonando Severo: si combatte sempre, non si fugge mai.
Diana e Anna: 7. Conosco un paio di ragazze uguali… la cosa è inquietante.
Amalia: 6,5. Un po’ debole di carattere, parrebbe. Invece tira fuori la grinta nascosta. Ok, aiutata da Valaeria, ma ci mette del suo.
Massimo: 5. Ha la spina dorsale paragonabile alla lisca di un pesce. In pratica comanda Valaeria, alla fine. Sei Imperatore, non presidente del club degli scacchi al liceo, un po’ di grinta. Iano ti punisce, giustamente.
 
Riguardo la trama, è sì semplice, ma scorrevole, divertente, merito del ritmo. Il libro si legge bene, anche perché lo stile è più che buono (mi piacciono molto le descrizioni). Forse mancano un paio di capitoli verso la fine perché in un paio di punti si fa fatica temporalmente a capire "quando" ci si trova (mi viene in mente Clotilde che parla a Severo). Comunque nulla di che.
L’ambientazione si rifà alla Roma Imperiale. In qualche frase, non so perché, ho associato Massimo ad Adriano. Una sensazione, magari sbagliata. E, comunque, per gusto personale, prediligo il fantasy low-magic e Valaeria è molto low-magic.
 
Insomma, complimenti. Tanto più che è un’opera prima.
 
Ciao.
 
Alessandro

26 SETTEMBRE 2009

Vi avevo avvertiti di stare attenti al box “annunci” perché ci sarebbero stati diverse occasioni per incontrarsi.

Come in molti già sapranno grazie a facebook, il 26 settembre presso la Libreria Il Lupo Rosso di Padova si terrà un incontro:

 

FANTASY ITALIANO AL LUPO ROSSO

 

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Di cui da notizia anche La Zona Morta: http://www.lazonamorta.it/view.php?id=1176

 

La libreria Il Lupo Rosso di Padova è felice di invitarvi al primo evento della stagione 2009/2010.

Sabato 26 Settembre dalle ore 16.00 presso la libreria si terrà un’incontro con le autrici M.P Black e Francesca Angelinelli rispettivamente autori de La Trilogia della Signora degli Elfi e di Valaeria.

Si parlerà del fantasy italiano, dei suoi diversi aspetti, della strada fatta finora e delle prospettive per il futuro. Un dibattito per approfondire e confrontare diversi punti di vista sul vitale panorama della narrativa fantastica nel nostro paese.

Sarà anche l’occasione per presentare e conoscere in modo più approfondito i testi degli autori presenti, con lettura di brani e domande, e scoprire quali saranno i loro prossimi progetti.

 

Siete tutti invitati!

 

Fantasy Italiano al Lupo Rosso

Ore 16,00

Libreria Il Lupo Rosso

Padova

Via Temanza, 11

Località Arcella.

 

 

Ma per coloro che non potessero essere presenti a Padova vi informo che, sabato 26 e domenica 27 settembre 2009 si terrà

 

PAROLE NEL TEMPO – fiera della microeditoria al castello di Belgioioso (PV).

Io non ci sarò, ovviamente (sarò a Padova), ma ci saranno i miei romanzi (sia Valaeria che Chariza), che potrete trovare presso lo stand di EdiQ distribuzione.

 

Per maggiori info sulla fiera: http://www.belgioioso.it/parole/

VALAERIA SU PENNA D’OCA

http://www.pennadoca.net/pennadoca/index.php?option=com_content&view=article&id=1428:valaeria-di-francesca-angelinelli-editore-rune-taarn&catid=38:consigli-di-lettura-recensioni&Itemid=75#josc2301

Valaeria di Francesca Angelinelli – editore Rune Taarn PDF Stampa E-mail
Scritto da Enrico di Penna d’Oca   
Domenica 09 Agosto 2009 11:05

Titolo: Valaeria
Autore Francesca Angelinelli
Editore: Rune Taarn edizioni
Costo/pagine: 12.00€ / 144pg
ISBN 978-88-6120-102-6

Valaeria, Lucio e Severio sono tre fratelli, tre ragazzi, figli di un legionario oramai "in pensione", un giorno la loro terra è colpita da una banda di razziatori composta da ex mercenari ed ex soldati al servizio di Iano… al termine dello scontro dei terreni della loro famiglia non rimane altro che un mucchio di pietre rovinate e tana cenere… i tre ragazzi quando rinvengono si ritrovano soli, lontani l’uno dall’altro; ognuno di loro pensa di essere rimasto solo. Questo li porta a vite diverse, separate. Lucio, agile ed aggrazziato, non sapendo come poter sopravvivere, diventa un gladiatore. Severo, forte e robusto, si arruola nell’esercito. Valaeria, con negli occhi la distruzione della sua famiglia e la morte dei genitori, cerca vendetta.
I tre si rincontreranno solo casualmente dopo dopo dieci anni… incontri sfuggenti ma sempre uniti da un unica motivazione: la vendetta verso Iano e la sua banda.
Il libro è bello, credo pecchi solo un po’ nel finale: gli ultimi capitoli sono troppo veloci e simuiscono un po’ il pathos che certamente sarebbe stato necessario (e che sicuramente l’Angelinelli ha nella sua penna) ed avrebbe chiuso il libro con un bel finale… purtroppo così rimane un po’ vuoto dell’ultima parte (è un po’ come un ottimo pasto ma senza il dolce finale)

Voto: 7