MALEFICI PERSONAGGI ADORABILI

A volte preferirei non entusiasmarmi tanto per gli inquilini “virtuali” che compaiono alla mia porta.

L’altra settimana sono incappata nel bando di un concorso, il tema mi ha interessata e ho pensato a un personaggio e a una situazione per costruire il breve racconto.

Doveva finire lì.

Mettere giù qualche riga, quando terminerò il racconto cui sto lavorando ora, partecipare al concorso e fine delle trasmissioni.

Invece no.

Mi piace questo personaggio. Anzi, questi personaggi, anche se non so quanto si possa definire “personaggio” un oggetto inanimato. Uffa. Mi sono lasciata coinvolgere nei fatti di questo tizio e adesso ho come l’impressione che me lo porterò dietro ben più a lungo del dannato concorso.

Grazie! Mettiti in coda e vedi di non stressare.

Per carità, io sono contenta: ambientazione mai sperimentata da me, situazioni da inventare, alcuni aspetti su cui documentarsi… è tutto molto stimolante, ma… HO POCO TEMPO! E troppe cose da fare. Per cui, ora come ora, cercherò di non prestargli troppa attenzione. Anche se sono molto curiosa.

Il problema con i personaggi è che all’inizio è come essere innamorati… sono tutti cuoricini di zucchero e non vorresti mai staccartene, sei tutta su di giri e vorresti sapere tutto del personaggio di turno.

Poi un po’ passa. Però all’inizio ti fanno perdere proprio l’uso della ragione.

2 pensieri su “MALEFICI PERSONAGGI ADORABILI

  1. Insomma, come nella vita reale: conosci un tizio, sembra proprio simpatico, stai per aprir bocca e dire qualcosa di carino, ma già si aprono le porte del tram e lo devi lasciare lì, piantato sul marciapiede con la sua aria simpatica. Ah, ad aver avuto tempo! Ce ne sarebbero state di cose da dirsi!

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